Come fiumi nel mare. Un’esperienza di Artigianato Identitario

Cosa significa raccontare l’identità attraverso oggetti e spazi?

Come è accaduto con la mia poltroncina Yemanjà, che per me è la mia spiritualità, la madre di tutte le teste, Fatima ha accompagnato moltissimi altri oggetti alla rinascita, tutti sono tornati ai loro proprietari con un proprio documento di identità, come l’affidavit che ha accompagnato una piccola Fatima dal Kerala verso l’Europa, una Lettera parlata in cui l’oggetto stesso si ri-presenta e racconta la sua storia di trasformazione, di tutte le tappe, di gioia e di fatica che l’hanno reso ancora più importante, specchio sicuro dell’identità a cui è appartenuto, utero in cui riposare, accogliere, creare; oppure racconta la sua storia di trasformazione, il cambiamento che l’ha attraversato tanto da produrre una nuova storia da raccontare, in cui riconoscersi nuovamente ma allo stesso tempo in cui continuare a sentirsi a casa.

Ringrazio Lisa Regina Nicoli di Dialoghi Mediterranei per il toccante articolo che racconta anche del mio lavoro e del progetto di Artigianato Identitario.

Buona lettura!

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